Fondazione A. Simonini si propone
come aiuto e guida per coloro, privati o aziende, che desiderano
intraprendere un'esperienza di tirocinio.
Il tirocinio è un'esperienza
formativa volta a far acquisire, attraverso la conoscenza diretta del
mondo del lavoro, competenze utili in vista di un successivo inserimento
lavorativo. Non si configura quindi come rapporto di lavoro, ma come
modalità formativa.
In seguito all'entrata in vigore della nuova normativa (L.R. 7/2013), sono configurabili tre tipologie di tirocini:
-
Tirocini formativi e di orientamento → Sono finalizzati ad agevolare le
scelte professionali e l'occupabilità dei giovani nel percorso di
transizione tra scuola e lavoro mediante una formazione a diretto
contatto con il mondo del lavoro; i destinatari sono i soggetti che
hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre i dodici mesi;
-
Tirocini di inserimento o reinserimento al lavoro → Sono finalizzati a
percorsi di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro. Sono
rivolti principalmente a disoccupati, anche in mobilità, e inoccupati;
questa tipologia di tirocini è altresì attivabile in favore di
lavoratori in regime di cassa integrazione, sulla base di specifici
accordi in attuazione delle politiche attive del lavoro per l'erogazione
di ammortizzatori sociali;
-
Tirocini di orientamento e formazione oppure di inserimento o
reinserimento in favore di persone con disabilità di cui all'articolo 1,
comma 1, della legge n. 68 del 1999 , di persone svantaggiate ai sensi
della legge n. 381 del 1991 nonché di richiedenti asilo e di titolari di
protezione internazionale o umanitaria e persone in percorsi di
protezione sociale ai sensi dell'articolo 18 del decreto legislativo n.
286 del 1998.
- Tirocini di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento finalizzati all'inclusione sociale, all'autonomia delle persone e alla riabilitazione → Sono finalizzati a favorire l'inclusione sociale, l'autonomia e la riabilitazione di persone che hanno una particolare vulnerabilità e fragilità , anche in termini di distanza dal mercato del lavoro. Sono rivolti a persone prese in carico dai servizi sociali e/o sanitari (Comuni, Unioni di Comuni, Aziende Unità Sanitarie Locali - AUSL, Aziende Servizi alla Persona - ASP, Ministero della Giustizia). Sono previste deroghe che consentono di ripetere di questa tipologia di tirocinio. L'indennità, in deroga, può essere corrisposta da un soggetto diverso dal soggetto ospitante. Di norma viene corrisposta dall'ente che ha in carico il tirocinante.
Per attivare un tirocinio di qualsiasi tipologia sono necessari tre soggetti:
-
un tirocinante
- un soggetto ospitante (sono soggetti ospitanti gli enti pubblici o privati presso i quali viene realizzato il tirocinio)
- un soggetto promotore (ente che attiva il tirocinio)
Il nostro Centro, in quanto soggetto accreditato dalla Regione Emilia
Romagna, è qualificabile come Ente Promotore ed è quindi in grado di
occuparsi dell'attivazione e della gestione complessiva del tirocinio,
garantendone un buon funzionamento.
MODALITÀ DI ATTIVAZIONE
I tirocini sono svolti sulla base di apposite convenzioni stipulate tra i soggetti promotori e i soggetti ospitanti.
Alla convenzione, che regola le
modalità di svolgimento del tirocinio, deve essere allegato un progetto
formativo, che riporta finalità e obiettivi dello stesso.
Il progetto formativo,
predisposto sulla base di un modello definito dalla Regione e
sottoscritto dai tre soggetti coinvolti, deve contenere i seguenti
elementi: dati anagrafici del tirocinante; dati del soggetto promotore e
il nominativo del Tutor esterno; dati dell'azienda ospitante e il
nominativo del responsabile aziendale; obiettivi del tirocinio in
termini di competenze da acquisire; Qualifica SRQ di riferimento;
soggetto erogatore del SRFC (Sistema Regionale di Formalizzazione e
Certificazione delle Competenze); strutture/aree aziendali di
svolgimento del tirocinio; modalità di svolgimento (attività, durata
giornaliera, orario di lavoro); estremi identificativi delle posizioni
assicurative; supporti e facilitazioni previste (es. contributo,
servizio mensa, etc.).
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Per
rafforzare gli elementi formativi del tirocinio e contrastare i
possibili utilizzi elusivi di questo strumento, tutti i tirocini avviati
a partire dal 30 giugno 2014 devono concludersi con una valutazione
obiettiva delle competenze acquisite che, se positiva, prevede il
rilascio dell'attestato "Scheda Capacità e Conoscenze". È il
tirocinante stesso ad indicare nel proprio progetto il soggetto
formativo incaricato di erogare il servizio di SRFC (Sistema Regionale
di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze).
Fondazione Simonini, in quanto ente di formazione accreditato, è in grado di rivestire il ruolo di
Ente Promotore del tirocinio e insieme di
Ente Certificatore.
COMPITI DEL SOGGETTO PROMOTORE
- Favorire
l'attivazione del tirocinio supportando il soggetto ospitante e il
tirocinante nella fase di avvio e nella gestione delle procedure
amministrative;
- stipulare una convenzione con l'azienda che riporti gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio;
- predisporre un progetto formativo di comune accordo con il datore di lavoro e il tirocinante;
- trasmettere telematicamente copia della convenzione e del progetto di tirocinio alla Regione Emilia Romagna;
- individuare un referente o tutor quale responsabile organizzativo del tirocinio;
- promuovere il buon andamento dell'esperienza di tirocinio attraverso un'azione di monitoraggio;
- assicurare al tirocinante la copertura assicurativa contro gli infortuni e per la responsabilità civile.
COMPITI DEL SOGGETTO OSPITANTE
- stipulare
la convenzione con il soggetto promotore e definire il progetto
formativo, in collaborazione con il soggetto promotore;
- comunicare
in SARE (sistema telematico che consente ai datori di lavoro di
assolvere all'obbligo di comunicazione inerente le vicende dei rapporti
di lavoro) l'avvio del tirocinio;
- designare un tutor con funzioni di affiancamento al tirocinante sul luogo di lavoro;
- assicurare la realizzazione del percorso di tirocinio secondo quanto previsto dal progetto;
- corrispondere al tirocinante la spettante indennità di partecipazione;
- valutare
l'esperienza svolta dal tirocinante ai fini del rilascio
dell'attestazione dell'attività svolta e delle competenze acquisite.
COMPITI DEL SOGGETTO CERTIFICATORE
- Certificare
il conseguimento degli obiettivi inseriti nel Progetto formativo
tramite il Sistema Regionale di Formalizzazione e Certificazione delle
Competenze (SRFC), rilasciando la "Scheda Capacità e Conoscenze".
Per ulteriori informazioni
formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/tirocini